Archivi del mese: Dicembre 2015

Auguri di Buon Anno

I miei auguri di quest’anno sono frutto di un “copia-incolla”: il bellissimo discorso di Papa Francesco, che credo sia assolutamente da leggere e condividere, ma, soprattutto, vivere nella nostra quotidianità. Buon anno a tutte le amiche e a tutti gli amici

“Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino.In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni.
Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle battaglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disaccordi.
Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflettere sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai fallimenti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell’anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nonostante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado di viaggiare dentro il proprio essere.
Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diventare attore della propria storia. È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un’oasi nei recessi della nostra anima.
È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti.
È saper parlare di sé.
È aver coraggio per ascoltare un “No”.
È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta.
È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono.
Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di noi, libera, gioiosa e semplice.
È aver la maturità per poter dire: “Mi sono sbagliato”.
È avere il coraggio di dire: “Perdonami”.
È avere la sensibilità per esprimere: “Ho bisogno di te”.
È avere la capacità di dire: “Ti amo”.
Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice …
Che nelle tue primavere sii amante della gioia.
Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza.
E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo.
Poiché così sarai più appassionato per la vita.
E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza.
Utilizzare le perdite per affinare la pazienza.
Utilizzare gli errori per scolpire la serenità.
Utilizzare il dolore per lapidare il piacere.
Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell’intelligenza.
Non mollare mai ….
Non rinunciare mai alle persone che ami.
Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!”
AUGURO A TUTTI VOI DI TRASCORRERE SERENAMENTE QUESTA FINE DEL 2015. Il Giubileo e’ all’inizio…
Buon anno 😇😘😘😘😘😘😘😘

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Se non fossi stato scout (da Trekking Campania Andrea Perciato)

“Se non fossi stato scout penserei che un
foulard sia solo un semplice fazzoletto alla
francese e che il nodo piano sia solo un
nodo da fare più lentamente degli altri.
Se non fossi stato scout crederei ancora che
uno zaino non può contenere i ricordi di una
vita e che un guidone sia solo una guida
turistica più importante delle altre.
Se non fossi stato scout saprei ancora
vestirmi e non andrei girando in pantaloncini
in pieno inverno,
rispondendo a chiunque mi dica “ma dove
vai vestito cosi”, con un’ espressione al limite
tra una smorfia di dolore ed un sorriso: “no,
ma non fa così freddo”.
Se non fossi stato scout non farei la figura
dello spazzino ogni volta che vedo una
cartaccia a terra e non avrei le tasche piene
di fogli e bustine di plastica.
Se non fossi stato scout crederei che le ore
6:00 di mattina siano solo una trovata degli
orologiai per riempire gli spazi vuoti di un
orologio, ma non avrei idea dell’infinito che
si spalanca all ’orizzonte quando il sole torna
nel cielo dopo una notte d’amore con la
luna.
Se non fossi stato scout non avrei mai
conosciuto il mio più grande amore, la mia
chitarra, ma avrei risparmiato i timpani dei
miei fratelli del reparto durante i campeggi insieme.

Se non fossi stato scout avrei passato l’estate
al mare, ignorando il fatto che solo la
montagna ti fa comprendere “il senso della
tua piccolezza e la dimensione infinita della
tua anima”.
Se non fossi stato scout penserei ad arrivare
prima degli altri durante un’escursione, ed
ignorerei totalmente la bellezza di un sorriso
che ti regala una compagna in difficoltà
quando la aiuti ad andare avanti.
Se non fossi stato scout me ne starei a casa
al caldo quando fuori piove, ma non avrei
mai ascoltato la voce della pioggia sulle
foglie degli alberi ed il profumo del
sottobosco dopo un temporale.
Se non fossi stato scout avrei tanti amici in
meno, ma in particolar modo non avrei mai
conosciuto fratello fuoco che ti fa compagnia
nelle notti più dure, quando la paura di non
farcela ti assale la mente e le forze vanno
sempre di più a svanire.
Se non fossi stato scout crederei che le storie
di ragazzi che, con zaino in spalla,
camminano per giorni e giorni macinando
decine di chilometri in montagna, siano solo
leggendarie montature cinematografiche.
Se non fossi stato scout non avrei mai
combattuto contro Shere Kan e penserei
davvero che una pantera ed un orso non
possano crescere un cucciolo d’uomo.
Se non fossi stato scout non avrei mai
scalato una montagna con uno zaino di 10 kg
in spalla, ma non saprei che quando sei su, il
vento può affogare tutti i tuoi pensieri,se ne bevi abbastanza.

Se non fossi stato scout non avrei mai
passato notti insonni in una tenda con una
pietra a tormentarmi dietro la schiena, ma
non mi sarei mai divertito a nascondermi,
nelle tende degli altri, dai capi.
Se non fossi stato scout, la mattina, invece di
fare ginnastica, sarei stato nel letto a
dormire, ma non avrei mai “fatto quattro
salti in su e mosso un po’ la testa in giù”.
Se non fossi stato scout non avrei mai
dormito all’ addiaccio sobbalzando dal sacco
a pelo ad ogni piccolo rumore, ma non avrei
mai confidato tutti i miei segreti alle stelle e
giocato ad afferrare la luna.
Se non fossi stato scout non mi sarei mai
innamorato in route, e non avrei mai passato
le notti a cercare il coraggio di parlarle, il giorno dopo.
Se non fossi stato scout non sarei un uomo
con il cuore di un Lupetto,i sogni di un
Esploratore e la coscienza di un Rover…

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I 150000 euro del Cardinale Bertone

Il Cardinale Bertone dona 150.000 euro alla Fondazione Bambin Gesù. Bel titolo dei giornali. Ma, a parte il fatto che non dona, semmai restituisce, a parte il fatto che ne mancherebbero ancora 50.000, secondo quel che si sa da mesi, mi piacerebbe tanto sapere come faccia il Cardinal Bertone ad avere la disponibilità di 150.000 euro. Mi sa che l’opera di pulizia di Papa Francesco sarà lunga!!

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