Archivi del mese: Settembre 2016

Dimissioni di massa

Ho qualche problema di comprensione. A Roma oggi si sono dimessi il Capo di Gabinetto del Sindaco, anzi della Sindachessa, l’assessore al Bilancio e al Patrimonio, l’Amministratore Unico di AMA nominato da un mese, il Direttore Generale e l’Amministratore Unico dell’ATAC.

Il Capo di Gabinetto, il magistrato Raineri, era stata scelta per la sua competenza e, parole della stessa dirigente dimissionaria, per “garantire la legalità” dalla stessa Raggi o dal Direttorio, fate voi, e solo dopo la nomina si chiede il parere all’anticorruzione (incompetenza? superficialità? delirio di onnipotenza?).

L’assessore al Bilancio, ex Dirigente CONSOB, dott. Minenna, era stato scelto anche lui dai pentastellati anzi da Di Maio in persona, e a lui, proprio per la competenza riconosciuta da tutti, tanto da essere considerato la punta di diamante della Giunta Raggi, erano state affidate tutte le deleghe pesanti relative al Bilancio e al Patrimonio.

Il dott. Solidoro era stato nominato appena un mese fa, dalla Giunta Raggi, Amministratore Unico di Ama, in sostituzione di Fortini che, diciamo così, non era ben visto dalla Muraro, assessore all’Ambiente.

Il direttore generale e l’amministratore unico di Atac Marco Rettighieri e Armando Brandolese si sono dimessi a causa, come denunciato da loro stessi, delle “pesanti ingerenze” dell’assessore Meleo relative alla gestione del personale.

Risultato? a 3 mesi dalle elezioni, peraltro stravinte, Roma è senza vertici delle partecipate più importanti, ATAC e AMA, senza l’Assessore al Bilancio e al Patrimonio con delega alla spending review, senza Capo di Gabinetto del Sindaco e la colpa sarebbe, in ordine: 1) del PD; 2) dei poteri forti; 3) del “no alle Olimpiadi”; 4) di “Mafia Capitale” (che poi secondo loro sarebbe il PD). Ma queste persone non sono state scelte dai pentastellati dopo accurata selezione, come hanno pomposamente dichiarato al momento delle nomine? Un sano esame critico per capire dove si sia sbagliato è peccato mortale?

Ma la Raggi, comunque, oggi ha detto: “Non ci fermeranno, noi andiamo avanti”. Visti i risultati del viaggio finora intrapreso ….. poveri noi!!!!

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Conflitto d’interesse (o no?)

 

La politica italiana non finisce di stupire. Girovagando qua e là su Internet si trovano degli spunti di riflessione interessanti, su cui chiedo un Group of People Asking Questionsilluminato parere da parte di coloro che ancora si entusiasmano a parlare di politica, perchè la ritengono un valore. Per questo motivo non citerò il partito interessato. Premetto che le notizie riportate sembrerebbe che non siano mai state smentite e non sembra altresì che i diretti interessati abbiano sporto querela per diffamazione. Mi auguro sia una delle bufale che, più o meno scientemente, vengono create ogni santo giorno.

Siamo in una importante città italiana. In una circoscrizione, alla luce del risultato emerso dalle votazioni amministrative, si procede a distribuire le varie cariche di Governo locale.

Il sig. Rossi, appartenente al partito X, eletto  consigliere municipale, viene nominato Presidente della Commissione Urbanistica e Lavori Pubblici della Circoscrizione. Il sig. Bianchi, anch’egli appartenente al partito X, viene nominato Assessore ai Lavori Pubblici ed all’Urbanistica della stessa Circoscrizione. Niente di male, mi direte, fa parte di una normale dialettica democratica.

Piccolo particolare di non trascurabile importanza. Il sig. Rossi e il sig. Bianchi sono soci, entrambi, di uno studio che si occupa di Urbanistica. Indovinate un po’ in quale Circoscrizione ha sede lo studio? Che domande, esattamente nella stessa Circoscrizione in cui i due signori in questione esercitano la loro funzione elettiva

Cioè il sig. Rossi e il sig. Bianchi sono coloro da cui dipendono tutte le decisioni urbanistiche della Circoscrizione, le pratiche ben formulate e con tutti i crismi della regolarità, che quindi hanno fondate speranze di andare avanti, e quelle invece incomplete che saranno bloccate e che determineranno la negazione dei permessi necessari per iniziare o continuare i lavori.

Si tratta o no di un gigantesco conflitto d’interessi?

Secondo voi, faccio peccato se penso che, grazie a questa incredibile coincidenza che solo in Italia è possibile, il lavoro dello studio privato di cui sono soci il sig, Rossi e il sig. Bianchi avrà certamente un entusiasmante aumento del volume d’affari?

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