Archivi del mese: Aprile 2017

Una bella gratificazione personale

Lo so che “chi si loda s’imbroda”. Però in un periodo in cui uno degli sport più amati è la caccia al medico o la denigrazione “a prescindere” della Sanità Pubblica, ricevere una mail del genere sull’indirizzo aziendale è una gran bella soddisfazione.

Messaggio inoltrato ———-
Da: “Annalia Dxxxx xxxxxxxxxxxi@gmail.com>
Data: 10 apr 2017 13:31
Oggetto: Grazie per la Vostra Professionalità
A: <romalaurentino-cml@inail.it>
Cc:

Troppo spesso si parla di malsanità, troppe volte si tende a nascondere o a dar per scontato ciò che di superbo ed unico c’è nel nostro Stato, nella nostre Istituzioni, nella nostra Sanità; professionisti che oserei, in punta di piedi, definire di altri tempi. A volte le parole non sono sufficietemente adeguate a rappresentare quella gratitudine e quel senso di profonda stima e rispetto che un paziente nutre verso chi lo accudisce nel benesse fisico e non solo. Professionisti ” veri ” quali la dott.ssa Mariarita Fiorentino ed il dott. Iacopino che, con un sorriso, hanno avuto la capacità di prendermi in cura avendo come unico obiettivo la salute del proprio paziente. Loro, che in un attimo, hanno saputo andare oltre; oltre la routine; oltre gli schemi e di mostrare la capacità, non comune, di vedere una persona dietro una patologia da accertare, di vedere una persona da curare, peraltro nel miglior modo possibile.
Un grazie sincero per il “vostro modo di essere MEDICI”.
Annalia DXXXX.

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Il gas di Ibril

La notizia drammatica di oggi è senza dubbio alcuno quella proveniente dalla Siria, da Ibril, sulla strage di bambini per uso di gas nervino e, bastardata su bastardata, il successivo bombardamento degli Ospedali.
Dove sono oggi coloro che inneggiano a Putin, eroe ed esempio di democrazia? E’ stato Assad ad usare le armi chimiche e la Russia di Putin ne è complice.
Dove sono tutti coloro che dicono “aiutiamoli a casa loro”? Come ci si può difendere da queste armi? Chiunque di noi vivesse lì, farebbe carte false per portar via i propri figli da questi orrori e chi dicesse il contrario mentirebbe spudoratamente sapendo di mentire.
“Restiamo umani” diceva Vittorio Arrigoni, il pacifista italiano ucciso qualche anno fa a Gaza. Restiamo umani … difficile di fronte a tanta bestialità. Ma ricordiamoci dei bambini di Ibril quando ci sarà il prossimo sbarco di massa, ricordiamoci di loro quando il solito populista da strapazzo per raccattare un pugno di voti inizierà a pontificare contro tutti i migranti e contro le inefficienze dello Stato
Sciacalli, non potrete dire “restiamo umani”. Voi non lo siete mai stati, siete e rimarrete bestie, alla stessa stregua di coloro che oggi hanno bombardato civili inermi

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