Archivi del mese: Marzo 2018

Riflessioni pasquali

Partecipare alle funzioni della Settimana Santa dopo un pellegrinaggio in Terra Santa, vuol dire, fra l’altro, rivivere le emozioni di quei giorni, dell’impatto con quei luoghi che improvvisamente diventano reali e non più set di film. 
Altra riflessione: grazie a don Nunzio Currao per la sua omelia di stasera, per il suo riferimento ai “crocefissi viventi”. E’ vero, dobbiamo imparare a guardare oltre la Croce, ad attualizzarla. Il crocifisso è il malato abbandonato in corsiadai parenti, il migrante da cui tutti fuggiamo perchè considerato una minaccia, la prostituta sui marciapiedi delle nostre città, i lavoratori sfruttati nei campi o quelli che sono costretti a lavorare in nero, i ragazzi vittime di bullismo, le donne oggetto di violenze… di esempi ce ne sarebbero a decine. 
E’ evidente, a pensarci bene, come sia del tutto inutile fare la battaglia per avere il Crocefisso sulle pareti delle scuole o degli uffici e poi invece tenerlo nascosto nelle azioni del nostro quotidiano

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Paradossi post elettorali

E’ veramente incredibile quanto succede in Italia. Negli ultimi anni deputati e senatori del M5S, attivisti, simpatizzanti e troll vari, sempre dei 5S, giornali pseudo indipendenti ma ormai trasformati in organi di partito o giù di lì (il Fatto Quotidiano tanto per non fare nomi), giornalisti ormai diventati star televisive, oltre che del Web (Travaglio, per dirne una) non hanno fatto altro che sparare vagonate di merda sul PD e sui suoi elettori, responsabili dei mali dell’Italia; hanno stroncato “a prescindere” tutte le leggi ed i tentativi di riformare questo benedetto Paese approvate in questi anni, accompagnati a dx da quell’altro soggettone di Matteo Salvini, arrivato a tale imbarbarimento politico da essersi presentato ad un comizio con una bambola gonfiabile con le sembianze della Boldrini (ricordate?). Adesso tutti a spiegarci, con la foglia di fico di attori-registi come Pif, che in nome di una presunta responsabilità il PD dovrebbe dare i suoi voti per far nascere un governo pentastellato o un governo Salvini. Per fare cosa? Per uscire dall’euro? Per eliminare le leggi approvate in questi anni? Per far definitivamente saltare i conti pubblici? Mi permetto sommessamente di far notare a questi esperti di politica che, in nome della responsabilità verso il Paese, quando il Governo Berlusconi, appoggiato dalla Lega con Salvini, fu costretto a dimettersi perchè lo spread era arrivato quasi a quota 700, il PD appoggiò il governo Monti per evitare che arrivassero in Italia i commissari della Troika e che facessimo la fine della Grecia (molti sembrano dimenticarsene). Ricordo che in nome della responsabilità verso il Paese, quella stessa che oggi viene richiesta al PD, fu formato il Governo Letta con Forza Italia perchè, con poca responsabilità, i grillini si tirarono fuori dopo aver sperculato Bersani in diretta streaming. Da elettore PD chiedo che adesso sia responsabile chi ha vinto le elezioni. Il PD ha perso, il PD vada all’opposizione. Chi ha vinto governi e mantenga le mirabolanti promesse fatte in campagna elettorale (anche se si comincia già a frenare, vedi il reddito di cittadinanza che non si potrà elargire subito, fonti Travaglio e Di Maio). Non utilizzino il NO del PD come alibi per la propria incapacità.

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Intervista radiofonica

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