Archivi del mese: Aprile 2018

Riflessioni sul San Giorgio Scout

Una bellissima riflessione di uno dei capi del Gruppo Scout Roma 128 stasera a Messa che mi ha molto colpito e che ho piacere di condividere. I vecchi amici scout penso che apprezzeranno come me

Perchè siamo qui?
Noi tutti guide e scout di oggi e di ieri siamo accomunati dall’aver assunto un impegno che traccia il sentiero della nostra vita.
Con la Promessa ognuno di noi ha iniziato un cammino orientato ad aiutare gli altri in ogni circostanza, con disinteresse e lealtà, a mettere in pratica, tutti i giorni, la Legge Scout.
Siamo qui per fare esperienza della fraternità scout.
Siamo qui per impegnarci ancora una volta a mantenere la nostra Promessa: un modo per rinnovare il nostro impegno a mantenere la parola data quando abbiamo ricevuto il nostro fazzolettone.
Sta a noi oggi e a tutti coloro che intraprenderanno il cammino scout la responsabilità di proseguire questa storia, in equilibrio tra tradizione e rinnovamento, con l’attenzione fondamentale alla singola persona, ad incrementare quello che di buono c’è in ogni donna ed in ogni uomo

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Rinnovo della Promessa Scout

Partecipare dopo tanti anni alla S. Messa animata dagli scout per rinnovare la Promessa nel giorno di San Giorgio. Grandissima emozione. Bellissimo vedere lupetti, coccinelle, esploratori, guide in perfetta divisa. Bellissimo indossare dopo una vita il mio fazzolettone, il vecchio fazzolettone amaranto con la striscia bianca, cucito dalla mitica signora Tota. Emozionante risentire la legge scout e cantare assieme a tutti gli altri il canto della Promessa. Dinanzi a voi mi impegno sul mio onor …. 

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Italia – Spagna di CL

Manca ancora la partita della Lazio, ma si può fare un commento sulla due giorni di Champion’s. 
Innanzitutto, da interista, complimenti alla Roma e, mi dispiace quasi dirlo, anche alla Juve. Hanno fatto due partite straordinarie contro due grandissime squadre, facendole apparire piccole piccole. Un plauso speciale alla Roma che ha letteralmente annichilito il Barcellona, mai pericoloso ieri sera all’Olimpico. Sinceramente non avrei scommesso un centesimo sulla qualificazione della Roma, a maggior ragione dopo il 4-1 dell’andata. Bravi bravi bravi. Splendido il pubblico dell’Olimpico, ma non è una novità, veramente dodicesimo uomo in campo
E veniamo alle dolenti note: la Juve. Premetto che ero convinto che, nella doppia partita, sarebbe passata ed avrebbe fatto fuori il Real Madrid. Ha giocato male a Torino, dimostrando una immaturità sostanziale a livello internazionale. Stasera ha disputato invece una grandissima partita ed avrebbe meritato i supplementari. Purtroppo per gli juventini, non giocavano in Italia, contro una squadra italiana e con un arbitro italiano. In Italia un rigore così, all’ultimo secondo, sarebbe stato fischiato a favore della Juve ma mai contro. In Europa questi falli si fischiano. Lo dico subito: per me è rigore netto, Benatia spinge e colpisce il giocatore del Real con un calcio sul petto. L’errore dell’arbitro è stato quello di espellere Buffon e non Benatia, che, da regolamento, andava ammonito e quindi, per doppio cartellino giallo, doveva essere espulso. Capisco che per gli juventini sia uno shock, ma il regolamento è chiarissimo e, in Europa, nessuna squadra lo può scavalcare (in realtà forse una c’è ed è proprio il Real Madrid). Cari amici juventini, per una volta vi trovate, obtorto collo, nei panni di tanti tifosi di tutte le altre squadre italiane che si trovano a subire, settimanalmente, giocando contro la Juventus, quel che a voi capita di subire occasionalmente in Europa
Almeno, forse, capirete la rabbia di noi interisti, romanisti, milanisti, fiorentini, laziali, torinisti contro gli arbitri italiani quando si incontra la Juve

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