Archivi del mese: Marzo 2019

A proposito di cittadinanza

Ho sentito stamattina alla radio un sottosegretario leghista, confesso di non ricordare il nome, affermare che la cittadinanza italiana va meritata, si da e si può anche togliere per reati particolarmente gravi. E ha citato, giustamente, l’autista dello scuolabus, cittadino italiano, che voleva incendiarlo con dentro i 51 ragazzi. Visto che oggi, dall’alto della magnanimità, il “Sovrano” ha concesso la cittadinanza a Rami e ad Adam, mi aspetto che, coerente con quanto affermato da Lui e dai suoi scagnozzi, revochi la cittadinanza ai 3 ragazzi ITALIANI che hanno stuprato una ragazza americana in Sicilia. Sarebbe il caso, mi permetto di suggerire al “Sovrano”, di toglierla anche a coloro che hanno RUBATO 49 MILIONI di euro allo Stato Italiano

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Derby da Pazza Inter

Stasera dimostrazione plastica del perchè si parla di “pazza Inter”. Come altro definire una squadra che 3 giorni fa gioca la più brutta partita della stagione, una delle più brutte degli ultimi anni e stasera invece, da brutto anatroccolo, si è trasformata in cigno. Nonostante i due gol presi, da palla inattiva peraltro, difesa super, con i due centrali che hanno annullato Piatek; bravi gli esterni, D’Ambrosio e Asamoah, che hanno limitato tantissimo gli esterni del Milan, uno dei punti di forza dei rossoneri. Bravissimi a centrocampo, Brozovic, che, se in serata, è super, Gagliardini, autore di una delle partite più convincenti da quando è all’Inter, sia in copertura che in costruzione, Vecino che, soprattutto nel primo tempo, ha fatto impazzire centrocampo e difesa del Milan, incapaci di tenerlo. Perisic come al solito, forse più convincente in copertura, ma in attacco non è quello dei primi mesi del campionato scorso. Politano, nei suoi limiti, è uno che in campo da l’anima ed esce stremato; ha tra l’altro il merito di essersi letteralmente “procurato” il rigore. Lautaro ha dimostrato oggi perchè Milito lo ha raccomandato: tosto, capace di tenere la palla e far salire la squadra, grande assist sul gol di Vecino, grandissima personalità, a 22 anni, nel tirare un rigore da cui può dipendere l’intera stagione. Ho dimenticato Handanovic, grande soprattutto nella parata di spalla, mi sembra su Chalanoglu. Insomma una vittoria di squadra. E adesso cerchiamo di ricaricare le batterie, abbastanza scariche, perchè fra 15 giorni c’è la Lazio, una delle squadre al momento più in forma. Ed anche questo è una sorta di spareggio Champion

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Fuori dall’Eurooa League

Una delle più brutte partite dell’Inter degli ultimi anni. D’altra parte c’era da aspettarselo. C’erano 13 giocatori disponibili, compreso il secondo portiere, senza nessuno dei due centravanti; solo due centrocampisti centrali, Vecino e Borja Valero, certamente non due fulmini di guerra. Fra i giocatori disponibili uno, Keita, al rientro dopo due mesi di stop; un altro, Perisic, appena recuperato da un problema muscolare ma, comunque, molto a corrente alternata per tutta la stagione. Tanti i giocatori che stanno tirando la carretta ininterrottamente senza possibilità di alternanza giocando ogni 3 giorni una partita ogni volta per certi versi decisiva.
Spalletti ha fatto quel che ha potuto con i “resti” della rosa a disposizione. Chi è sceso in campo ha giocato in linea con il resto della stagione. Grandissimo Handanovic, che stasera ha limitato i danni impedendo un punteggio tennistico. Bene Skriniar, il solito baluardo. De Vrij, purtroppo, ha macchiato la partita con l’erroraccio sul gol dei tedeschi. Politano ha dato l’anima, ma non lo si può considerare un top player. Keita, Perisic, Borja, Vecino non pervenuti. Candreva corre e … boh?. D’ambrosio senza infamia e senza lode
Una parola su Icardi: non conosco le cause della perdita della fascia da capitano. Ma, anche ammesso che Icardi abbia tutte le ragioni del mondo, da stasera non è più scusabile. Credo che la società faccia bene a smettere di cercare una soluzione e decida una linea dura verso l’ex capitano: in tribuna fino alla scadenza del contratto, senza pensare alla perdita economica. Se veramente, come dice la signora Wanda, Icardi amasse l’Inter, avrebbe dovuto capire la situazione di emergenza e smetterla con questo atteggiamento da bambino viziato
Mi auguro di sbagliarmi, ma questa squadra non credo arriverà fra le prime 4: già domenica sera il Milan ci darà un’altra bella sveglia

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