Archivi del mese: Maggio 2020

De Luca, Santelli e le mascherine

Ieri sera a “Che Tempo Che Fa
Dialogo fra un politico che programma ed uno che ha vinto il biglietto della lotteria ed è convinto di essere un politico:

-Jole Santelli : “Io non ho messo l’obbligo delle mascherine, perché se metto l’obbligo poi dovrei essere in grado di garantirle gratuitamente a tutti”
-Vincenzo De Luca : “Avendo distribuito gratuitamente milioni di mascherine, pretendo che siano indossate.”

Stabilite voi gli accoppiamenti ….

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La Calabria riapre, ma …

Sono convinto della opportunità di dover ripartire a “macchia di leopardo”, quindi prima le Regioni con meno contagi e comunque pronte dal punto di vista sanitario
La Calabria già da diversi giorni ha pochissimi contagi e quindi non può essere messa sullo stesso piano ad esempio della Lombardia, del Piemonte e della Liguria.
Diciamo però, ad onor del vero, che questa voglia di ripartire sarebbe molto più giustificata se dietro avesse un congruo numero di tamponi (solo 35.000 su quasi due milioni di abitanti mi sembrano un po’ pochi). Si potrebbe obiettare che è ovvio che non ci siano casi, se non li ricerchi ……
Sarebbe opportuno che la Santelli informasse i calabresi di quanti sono i posti letto totali in Regione e quanti sono quelli occupati da malati COVID-19 (la percentuale non deve essere superiore al 40%) così come quanti sono i posti di Terapia Intensiva (quelli già pronti con tutti i macchinari, non quelli predisposti ma senza ventilatori) e quanti sono occupati da malati COVID-19 (in questo caso la percentuale di occupazione deve essere inferiore al 30%). Ovviamente si intendono i posti letto effettivi, pronti all’uso in emergenza e non quelli sulla carta
Quante sono le RSA controllate e quanti tamponi sono stati fatti ai degenti e al personale?
Quanti tamponi giornalieri la Regione è pronta a fare? In che tempi si presume di controllare tutto il personale medico e paramedico degli ospedali, delle cliniche, delle RSA, dei poliambulatori pubblici, nonchè le strutture della Medicina del Territorio?
La Regione ha le risorse per monitorare almeno il 60% dei casi sintomatici notificati, intesi come ricoverati in Terapia Intensiva e in Ospedale, ma anche coloro paucisintomatici che stanno a casa?
Quanti sono coloro che si occupano del servizio territoriale dedicato al contact-tracing, quanti gli addetti ai laboratori di riferimento e monitoraggio dei contatti stretti e dei casi posti in quarantena e/o in isolamento?
Questi numeri che ho citato non sono sparati a caso, ma sono stati indicati dal Ministero della Salute e sono alcuni dei parametri che occorrerà tener d’occhio in fase di ripartenza: se, in base ai risultati ottenuti elaborando con specifici algoritmi tali dati (e ne ho citati solo alcuni), i valori dovessero risultare fuori parametro, potrebbe essere necessario determinare nuovi e ulteriori periodi di chiusura totale di alcune aree specifiche, fino a coinvolgere l’intera Regione
Da calabrese, emigrato ma sempre calabrese sono, mi sarei aspettato che la Santelli spiegasse in concreto, senza politichese, cosa ha fatto finora e come intende muoversi nelle prossime settimane, nei prossimi mesi.
Non mi pare, ma probabilmente mi sbaglio io, che nell’ordinanza di riapertura ci sia una risposta alle domande poste …

Infine un’ultima domanda da ignorante: la differenziazione fra locali che hanno la possibilità di sfruttare gli spazi esterni, e quindi possono riaprire, e locali che, non avendola, devono rimanere chiusi può essere considerata una discriminazione e per ciò stesso illegittima? Chiedo a chi è più esperto di me

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DPCM e diritti costituzionali

“Le misure attuative (i DPCM) sono autorizzate dalla legge e il governo ha fatto uso dell’autorizzazione in quanto “autorità competente. Il governo non ha usurpato poteri che non gli fossero stati concessi dal Parlamento. Le restrizioni dei diritti costituzionali in situazioni come quella che stiamo vivendo e nei limiti che essa richiede devono avvenire in base alla legge, ed è ciò che è avvenuto. L’opinione di chi sostiene che i diritti costituzionali siano stati limitati per arroganza del governo è errata. Chi dice che il governo e il suo capo si siano dati i famigerati pieni poteri e che la Costituzione sia stata violata, non sa di cosa sta parlando.” (Gustavo Zagrebelsky, giurista, ex professore di Diritto Pubblico e Costituzionale, già Presidente della Consulta
Io faccio altro mestiere e non sono abituato ad invadere il “campo altrui”, ma mi affido a chi ne sa più di me nella materia specifica
Ho sentito tante persone in questi giorni blaterare su presunti colpi di Stato, attentato alla libertà individuale, golpe in atto. Quasi nessuno laureato in Giurisprudenza, tutti laureati nelle prestigiose Università di Google e in quella di Facebook (laurea conseguita a pieni voti). Molti di questi strenui difensori della Costituzione votano partiti dichiaratamente neo-fascisti o con ideologie che richiamano in maniera nefasta il ventennio di triste memoria, e dimenticano, o fanno finta di dimenticare, che la Costituzione della Repubblica Italiana è dichiaratamente antifascista.
Sono sicuro che questi geni, invece di nascondersi come decenza suggerirebbe, si scaglieranno contro il Professor Zagrebelsky, reo di aver messo un enorme macigno sulla strada della disinformazione. Salvo poi riempirsi la bocca sulla “meritocrazia”, sulla necessità di una corretta informazione, sulla importanza di affidarsi agli “esperti”.
Bisognerebbe riuscire a porre un limite all’indecenza. Personalmente non ce la faccio più, sono veramente nauseato!

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