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Commento al campionato

Che emozioni a San Siro stasera! Forse la più bella Inter della stagione ha travolto il Milan con un 4-2 che non ammette discussioni. E dire che Rizzoli alla fine del 1° tempo ha fatto di tutto per rovinare la partita, inventando di sana pianta un rigore per il Milan, ennesimo rigore fischiato sull’uscita del portiere. E meno male che ha tirato fuori solo il cartellino giallo anzichè il rosso, altrimenti sarebbe stata una beffa colossale. 

Qualche considerazione volante sul campionato di quest’anno. Intanto dico subito che la Juve ha meritato lo scudetto. Una squadra che arriva alla fine del torneo imbattuta ha sicuramente meritato. E’ stata certamente favorita dal non dover giocare le coppe, avendo la possibilità di concentrarsi solo sul campionato. Non so quanto avrebbero retto da un punto di vista fisico, considerato il gioco dispendioso della Juve, se avessero dovuto giocare anche la Champions, ma comunque un applauso alla Juve.

La squadra a mio parere più forte, il Milan, è stata falcidiata dagli infortuni che l’hanno penalizzata a dismisura nel momento più delicato della stagione, impedendo il ricambio e fisicamente hanno pagato in maniera pesante. Anche stasera, nonostante il “regalo” dell’arbitro, hanno finito la gara sulle ginocchia. Il fuoriclasse per eccellenza, Ibra, ha confermato ancora una volta che nelle partite importanti contro le grandi squadre difficilmente è determinante (anche se ha inventato un gran goal). Purtroppo per loro hanno perso per infortunio per diversi mesi Boateng e Cassano e alla fine questo li ha penalizzati.

Veniamo alle note dolenti, la mia Inter. Era chiaro già all’inizio della stagione che sarebbe stata un’annata difficile. Intanto la campagna acquisti: Moratti è stato l’unico presidente in Europa a rispettare il fair play finanziario suggerito (o imposto?) da Platini. L’effetto è stato scadente: Jonathan, presentato come il nuovo Maicon, ceduto al Parma in prestito a gennaio, Forlan non pervenuto (stendiamo un velo pietoso), Alvarez, giocatore di gran tecnica ma di una lentezza esasperante e a mio avviso poco adatto al campionato italiano, Zarate tirato fuori dalla naftalina nelle ultime giornate, Guarin, gran giocatore, acquistato a gennaio rotto e utilizzato solo in queste ultime partite. I senatori tutti confermati, ma con un anno in più. Il bomber Eto’o ceduto a fronte di un’offerta irrinunciabile. Capitolo allenatore: Gasperini, preso senza convinzione e senza metterlo nelle condizioni di utilizzare il suo amato 4-3-3: senza esterni non si va da nessuna parte. Ranieri ha usato il buon senso ma probabilmente non ha legato con lo spogliatoio. Stramaccioni mi piace: ha grinta, personalità, coraggio e la giusta dose di incoscienza. E poi gigioneggia alla grande, con tanti atteggiamenti che ricordano Mou (e per noi interisti Mou è un mito). Credo che anche i giocatori lo apprezzino: ho rivisto in diversi di loro la voglia di giocare. Senza tralasciare gli abbracci che si scambiano dopo i gol, testimonianza di un ottimo legame. Peccato per la partita con il Parma e per le cazzate (ennesime) di Lucio. Alla fine,  anche solo con un punto a Parma, la qualificazione in Champions avrebbe avuto qualche probabilità in più.

Non ho potuto, purtroppo, sentire le interviste ed i commenti dalla parte interista del dopo derby, ma vedere la faccia mogia mogia di Allegri intervistato su Sky, e pensare a Galliani e al Cavaliere, mi mette addosso un’allegria da non credere.

Delle altre squadre, forse, parleremo un’altra volta

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