A mia moglie

Ri-sentita stamattina, dopo tanto tempo, questa splendida poesia, non è solo una canzone, intitolata “A mia moglie”, scritta da Charles Aznavour e ripresa da Enrico Ruggeri. La considero una delle più belle dichiarazioni d’amore mai fatte
 
Quando l’aratro dell’età
i nostri visi segnerà
coi lunghi solchi che vi avrà
scavato,
i nostri figli, grandi ormai,
saranno andati via di qui
per aumentare in fondo a noi
il vuoto.
Quando ogni gesto nascerà
più lento nell’intimità
per tutto il tempo che sarà passato,
parlarti allora non sarà
pensare a quello che verrà,
ma ricordare tutto ciò
che è stato.
A passi lenti tu verrai
con me per viali di azzalee,
senza avvenire con le idee
più chiare.
Non sarà facile però,
malgrado quello che dirò,
negare il tempo che non può
tornare.
Quando la nostra vita in due
progetti nuovi non avrà,
avremo un libro da poter
aprire:
memorie scritte insieme a te,
senza concluderle perchè
solo il finale mancherà
ancora.
 
Quando il mio tempo sfiorerà
la soglia dell’eternità
e qualche cosa mi dira
‘Ci siamo’,
quando guardandoti vedrò
che senza il nostro amore, no,
non avrai più quei giorni tuoi
di prima,
quando più calmo sembrerò
e la tua mano cercherò,
perchè il mio polso batterà
più piano,
dopo aver accettato Dio,
prima di andarmene, lo so,
un’altra volta, se potrò,
io ti dirò come un addio
‘Ti amo…..’
 
 
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