Aiuto, mancano medici specialisti!!

Considerata la carenza di medici specialisti, in particolare ortopedici, in Molise vengono precettati i medici militari per evitare la chiusura dei reparti
Ed ecco che i nodi vengono al pettine. Tra disamoramento per le restrizioni imposte al nostro lavoro, sovvertimento del nostro ruolo (non più medici, ma ragionieri), numero chiuso all’Università nonostante fosse semplice ipotizzare che intorno al 2020 ci sarebbe stato un gran numero di medici prossimi alla pensione, e nessuno all’epoca avrebbe ipotizzato l’introduzione di quota 100, riduzione dei posti alle scuole di specializzazione, era abbastanza facile prevedere la carenza di medici intorno al 2020. 
Forse non era ipotizzabile immaginare che alcune scuole di specializzazione avrebbero avuto una riduzione ulteriore del numero di iscritti, ortopedia fra queste. Non credo sia un caso, dato che noi ortopedici siamo fra le specializzazioni più soggette a denunce, il più delle volte infondate, da parte dei pazienti, con costi dei premi assicurativi fuori dal mondo: a me, che non sono ospedaliero e non ho incarichi apicali, è stato proposto un costo per l’assicurazione da responsabilità professionale fra 13 e 16000 (si, avete letto bene, sedicimila) euro annui. Quanto dovrei fatturare e quanti interventi chirurgici dovrei fare per rientrare di questa spesa, considerando che la mia tassazione viaggia sul 50% di aliquota? E come fa un collega, appena specializzato, a caricarsi una “tassa” mensile di 1300 euro “a prescindere” da quanto possa lavorare? Ma si sa, chi scrive le leggi difficilmente ascolta gli operatori del settore. Purtroppo, alla fine, chi ci rimette è l’utente. E, considerando i tagli che inevitabilmente ci saranno per rientrare dalle “fantastiche” politiche economiche dei nostri governanti, è facile ipotizzare che l’offerta di sanità pubblica scenderà ancora
Mala tempora currunt

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