Cambia la prospettiva, cambiano i giudizi

Leggo da un paio di giorni commenti, riflessioni, post di neofascisti e leghisti che si scagliano contro il PD e contro i grillini, colpevoli di tentare di dare un Governo a questo disgraziato Paese. Al di là di quel che io posso pensare su usata innaturale alleanza (ci siamo reciprocamente lanciati contro montagne di merda), è meraviglioso notare come cambino le cose secondo la prospettiva. Se si alleano dopo le elezioni Lega e M5S, rivali prima, la cosa è legittima, nel solco costituzionale e politicamente corretto. Se la stessa alleanza per governare invece vede come attori il M5S e il PD diventa un golpe, un “inciucio”, un atto anti-democratico e incostituzionale. Leggo del PD che governa per la quarta volta, avendo perso le elezioni negli ultimi 6 anni. Giusto per mettere qualche puntino sulle “i”. Le elezioni politiche, quelle per intenderci con cui vengono eletti deputati e senatori, negli ultimi 6 anni si sono tenute 2 sole volte, nel 2013 (adesso non ricordo la data ma mi sembra febbraio o marzo) e il 4-3-2018. Le altre erano elezioni amministrative con cui si eleggono sindaci, governatori regionali, o elezioni europee, con cui eleggiamo deputati europei. Il nostro sistema elettorale, dopo la mancata conferma della riforma costituzionale voluta da Renzi, è proporzionale e non maggioritario e le alleanze si formano in Parlamento. L’unica alleanza che si era presentata alle ultime elezioni del 4-3 era quella di centro-destra, talmente coesa che si è rotta subito: Salvini al governo con i grillini e Berlusca e la Meloni all’opposizione. Le precedenti elezioni (2013) erano state vinte dalla coalizione di centro sinistra che, non avendo la maggioranza dei seggi in senato, ha dato vita ai governi di coalizione Letta, poi Renzi e infine Gentiloni, nel solco delle regole costituzionali. Dov’è lo scandalo?
Un’altra riflessione importante e da tenere a mente, al netto della propaganda della “Bestia”. Sembra che si sia dimenticato che, alla base della crisi di governo, c’è il delirio di onnipotenza di Salvini che si è sfilato sbagliando clamorosamente le sue previsioni. Se Matteuccio avesse avuto un po’ di pazienza in più, dopo la manovra economica d’autunno, avrebbe avuto il Paese ai suoi piedi, magari con un monocolore leghista. O malignamente devo pensare che il problema sia proprio la manovra e le misure economiche necessarie a mantenere le promesse elettorali? 50 miliardi non sono propriamente noccioline. Magari avranno lo stesso destino delle accise sulla benzina, quelle che dovevano essere tolte al primo Consiglio dei Ministri…

Facebook Comments

Related Images:

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.