Riepilogando la situazione attuale sulla infezione da coronavirus: il nostro Governo, formato secondo illustri pareri che leggo sul web da persone che con l’inganno vogliono condizionarci, continua a limitare la nostra libertà imponendoci la mascherina, il distanziamento, la chiusura delle discoteche, ed impedendo i raduni al bar o al pub, gli assembramenti nelle piazze il sabato sera. Che scandalo!
Che ne so, ne cito uno a caso, Donald Trump. Per mesi ha negato l’evidenza della epidemia scagliandosi contro i sindaci o i governatori che volevano chiudere ed esaltando le manifestazioni, anche armate, contro le restrizioni. Oggi indossa ostentatamente la mascherina ed invita gli americani a fare lo stesso. Nel frattempo ci sono stati quasi 4 milioni di contagiati e 140.000 morti, ma che importa?
Possiamo parlare di un altro campione, da erigere a modello, il presidente del Brasile Bolsonaro, colui che non sapeva neanche cosa fosse la mascherina, colui che ha schernito gli scienziati parlando del COVID 19 come di una banale influenza, per poi infine azzittirsi perchè lui stesso contagiato. E dalle notizie che circolano sarebbe ancora positivo dopo il terzo tampone. Anche questo scherzetto è costato la vita a oltre 80.000 brasiliani, numero probabilmente da considerare errato per difetto, a fronte di oltre 2 milioni di contagiati. Per essere come un banale raffreddore o giù di lì sono numeri importanti. Ma cosa contano per gli amici negazionisti? Nulla, Stati Uniti e Brasile sono lontani, in Europa è diverso.
Infatti, in Romania a tutela della popolazione si è mossa la magistratura, mica come in Italia. L’ho sentita al GR1: la Corte Costituzionale rumena ha sentenziato che costringere a casa le persone è anti-costituzionale; lo stesso vale per i contagiati che non possono essere obbligati neanche al ricovero, figurarsi al dover stare in casa. Risultato di questo meraviglioso capolavoro? Solo negli ultimi 4 giorni oltre 3000 contagi e un centinaio di morti e si vocifera che la Romania possa diventare il Brasile d’Europa. Decisamente meglio la Spagna dove, dopo il lockdown, le restrizioni sono state allentate molto più che in Italia. Ebbene? Se le statistiche di ieri, 22-7, sono corrette, in una sola giornata c’è stato un incremento di quasi 48.500 casi. In un solo giorno! Da applausi a scena aperta. E si parla di chiudere la Catalogna o, nella migliore delle ipotesi, la sola Barcellona. Una cosetta da nulla …
Che sfortuna che abbiamo noi italiani cui viene negata la libertà!
