Archivio della categoria: personale

Lo scambio di figurine

Quindi riepilogando, se non ho capito male: è iniziato lo scambio delle figurine. Per mantenere fede al motto “porti chiusi” (solo per le ONG, per tutti gli altri continuano ad essere non aperti ma spalancati), i naufraghi salvati da Mediterranea, che si trovano a 12 miglia da Lampedusa, verranno portati a Malta, a distanza di circa 100 miglia. Parliamo, per rendere l’idea, di 54 persone, di cui una parte è già stata portata a Lampedusa per le gravi condizioni di salute. In cambio, 55 naufraghi, salvati dalla Marina maltese, verranno imbarcati e trasferiti a Lampedusa
Mi ricorda le indicazioni date dagli ufficiali della Marina Borbonica: “chi sta a poppa si sposti a prua, chi sta a prua si sposti a poppa, chi sta a dritta si sposti a mancina, chi sta a mancina si sposti a dritta”. In poche parole: “facimme ammuina”
Se scrivo che è una enorme presa per (il c…) i fondelli, sono tanto distante dal vero? Gli imbecilli che ancora credono al “guappo di cartone”, definizione meravigliosa del nostro amico S. data qualche minuto fa da Erri De Luca, quando apriranno gli occhi?

Related Images:

Il leone che divenne pecora

Una giornalista de La7 intervista tale Mario, pizzaiolo di 23 anni, che qualche sera fa era in prima fila al porto di Lampedusa ad insultare la capitana Carola Rackete augurandole di essere stuprata da un branco di negri. Ovviamente, una volta scoperto, il presunto leone dimostra la sua vera natura e si fa pecora, belando scuse (tardive), giustificandosi dietro un presunto stato di ubriachezza, paragonandosi a Gesù (“mi state mettendo in croce”). Sarebbe il caso che la DIGOS, invece di identificare chi espone il cartello “ama il prossimo tuo come te stesso” al comizio di Salvini, identificasse il branco (di pecore) e denunciasse tutti i partecipanti a quella vergognosa gazzarra, compresa la leghista Angela Maraventano, ex senatrice, già condannata in primo grado per non avere versato i contributi ad un dipendente del suo ristorante

Related Images:

Aiuto, mancano medici specialisti!!

Considerata la carenza di medici specialisti, in particolare ortopedici, in Molise vengono precettati i medici militari per evitare la chiusura dei reparti
Ed ecco che i nodi vengono al pettine. Tra disamoramento per le restrizioni imposte al nostro lavoro, sovvertimento del nostro ruolo (non più medici, ma ragionieri), numero chiuso all’Università nonostante fosse semplice ipotizzare che intorno al 2020 ci sarebbe stato un gran numero di medici prossimi alla pensione, e nessuno all’epoca avrebbe ipotizzato l’introduzione di quota 100, riduzione dei posti alle scuole di specializzazione, era abbastanza facile prevedere la carenza di medici intorno al 2020. 
Forse non era ipotizzabile immaginare che alcune scuole di specializzazione avrebbero avuto una riduzione ulteriore del numero di iscritti, ortopedia fra queste. Non credo sia un caso, dato che noi ortopedici siamo fra le specializzazioni più soggette a denunce, il più delle volte infondate, da parte dei pazienti, con costi dei premi assicurativi fuori dal mondo: a me, che non sono ospedaliero e non ho incarichi apicali, è stato proposto un costo per l’assicurazione da responsabilità professionale fra 13 e 16000 (si, avete letto bene, sedicimila) euro annui. Quanto dovrei fatturare e quanti interventi chirurgici dovrei fare per rientrare di questa spesa, considerando che la mia tassazione viaggia sul 50% di aliquota? E come fa un collega, appena specializzato, a caricarsi una “tassa” mensile di 1300 euro “a prescindere” da quanto possa lavorare? Ma si sa, chi scrive le leggi difficilmente ascolta gli operatori del settore. Purtroppo, alla fine, chi ci rimette è l’utente. E, considerando i tagli che inevitabilmente ci saranno per rientrare dalle “fantastiche” politiche economiche dei nostri governanti, è facile ipotizzare che l’offerta di sanità pubblica scenderà ancora
Mala tempora currunt

Related Images: