Archivio della categoria: politica

Elezioni Comunali Reggio Calabria

Da reggino “emigrato” a Roma dapprima per studio e poi per lavoro: non conosco a fondo ciò che ha dato o non dato Falcomata’ a Reggio, ma MAI E POI MAI affiderei le sorti di Reggio ad un leghista o ad una persona comunque espressione del “mondo Lega”. Tra l’altro spalleggiato da tanti che hanno governato (si fa per dire) la città prima della vergogna dello scioglimento del Comune per mafia, prima dei commissari, prima che emergesse la voragine dei conti … come si fa a votare questa destra?

Ci hanno chiamato terroni. Hanno detto che gli fottevamo il lavoro. Hanno detto che puzzavamo. Hanno detto che i medici del sud debbono guadagnare meno di quelli del nord. Hanno detto che non volevano i nostri insegnanti che facessero lezione ai loro figli.
Hanno detto che non abbiamo voglia di lavorare. Hanno detto che siamo dei parassiti. Hanno detto che sono loro a camparci. Hanno detto che meritiamo delle carrozze metro riservate solo a noi. Hanno detto che dovremmo essere lavati col fuoco.
Hanno detto questo e tanto altro ancora.
Ma poi hanno capito che per raggiungere gli scopi prefissati era meglio cambiare strategia, l’attacco frontale non era efficace, ed hanno raccattato colonnelli sul territorio per farceli diventare amici. E le parole (ed i fatti) dette nel passato recente cancellate con un colpo di spugna, tanto ormai il nemico non era più il terrone ma il migrante.
Io non dimentico. Ho una DIGNITÀ.
Rispediamoli a Pontida, che tornino ad ingiuriarci pure ma a 1200 km di distanza. E che si portino dietro pure i colonnelli reggini, quelli che hanno affossato questa città, i quali ci hanno fatto vivere quasi dieci anni di agonia. Una città che adesso comincia a vedere la luce e che per meri giochi di palazzi romani adesso vogliono consegnarla ai nostri carnefici.
La scelta non può che essere quella fatta nel 2014. Difendiamo la nostra città.
 
La Filosofia Reggina

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Mons Mogavero vs Musumeci

Musumeci, governatore (volutamente minuscolo) della Sicilia, a proposito delle posizioni espresse dalla Chiesa sulle politiche dell’accoglienza, aveva detto: “Non si chiedono perché la gente si allontana dalla Chiesa cattolica: quando si cerca un sacerdote e le persone trovano un gregario di Zingaretti e Di Maio a fare le prediche, qualche cattolico manda a quel paese i preti e decide di pregare per conto suo”.
Una sintesi della risposta di Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo di Mazara del Vallo: “Non è dato di sapere in quali chiese il Presidente della Regione, o chi per lui, ha ascoltato parole di preti che hanno talmente turbato il suo spirito da provocare l’invettiva lanciata ad Agrigento”, dice monsignor Mogavero.
“È penoso sentire definire gregari di questo o quel politico i sacerdoti che predicano il Vangelo di Cristo “senza se e senza ma”! Dovremmo brandire Vangelo e rosario e fischiare il Papa, urlando contro i migranti, per non urtare la sensibilità di chi pensa a respingimenti, rifiuto di soccorso e non accoglienza?”
“Si sappia che giudicare gli eventi del nostro tempo secondo la logica del Vangelo non è interferenza politica. È invece tradimento del Vangelo diventare accoliti di chi pretende respingimenti, rifiuto di soccorso, discriminazioni razziste”.
Punto, set e partita. Oppure, se vogliamo essere più terra terra: “prendi, incarta e porta a casa”
Roberto Indignato Vitaliano, Antonino Falcomata’ e altri 14
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A proposito dei negazionisti

Guardavo le immagini della manifestazione di ieri a Roma dei cosiddetti “negazionisti” e ascoltavo le profonde (sic!) considerazioni impregnate di scienza che emergevano dalle interviste fatte dai giornalisti televisivi ai partecipanti.
Mi sconvolge l’idea che medici, infermieri, fisioterapisti, ausiliari un domani potranno rischiare la loro vita per curare anche uno solo di questi imbecilli (e mi sto trattenendo nel definirli così)
Avrei una proposta per “lor signori”. Sono disposti a firmare un atto attraverso il quale rinunciano alla gratuita delle cure mediche in caso di infezione da COVID-19, che quindi sarebbero a loro totale carico? Non avrebbero nulla da perdere, tanto “il COVID non esiste, è tutta una montatura”
Sono disposti a firmare un atto in cui si impegnano a pagare in sede civile tutti i danni causati dal loro rifiuto di seguire le più elementari regole di prevenzione nei confronti di altre persone che da loro possono essere infettate?
Se io fossi al Governo, nel pieno rispetto della libertà da costoro tanto invocata, li lascerei nelle loro convinzioni e farei firmare questi atti vincolanti. Coloro che eventualmente si rifiutassero, dopo aver manifestato il loro pensiero in piazza e magari dopo essersi fatti belli sui social, in caso di focolaio che in qualche modo li riguardasse, sarebbero denunciati per epidemia dolosa (o strage in caso di più decessi)
Antonino Falcomata’, Ascanio Pepe e altri 54
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