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Lo scambio di figurine

Quindi riepilogando, se non ho capito male: è iniziato lo scambio delle figurine. Per mantenere fede al motto “porti chiusi” (solo per le ONG, per tutti gli altri continuano ad essere non aperti ma spalancati), i naufraghi salvati da Mediterranea, che si trovano a 12 miglia da Lampedusa, verranno portati a Malta, a distanza di circa 100 miglia. Parliamo, per rendere l’idea, di 54 persone, di cui una parte è già stata portata a Lampedusa per le gravi condizioni di salute. In cambio, 55 naufraghi, salvati dalla Marina maltese, verranno imbarcati e trasferiti a Lampedusa
Mi ricorda le indicazioni date dagli ufficiali della Marina Borbonica: “chi sta a poppa si sposti a prua, chi sta a prua si sposti a poppa, chi sta a dritta si sposti a mancina, chi sta a mancina si sposti a dritta”. In poche parole: “facimme ammuina”
Se scrivo che è una enorme presa per (il c…) i fondelli, sono tanto distante dal vero? Gli imbecilli che ancora credono al “guappo di cartone”, definizione meravigliosa del nostro amico S. data qualche minuto fa da Erri De Luca, quando apriranno gli occhi?

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Se non vi sta bene la Costituzione Italiana (di Emilio MOLA)

Come si fa a non essere d’accordo? Piuttosto, tutti coloro che hanno strenuamente difeso la Costituzione Italiana votando “NO” al famoso referendum da cui è iniziato il declino di Renzi, dove si collocano (a fatti, non a chiacchiere)?

 

Se non vi sta bene la Costituzione Italiana, allora i clandestini e gli anti-italiani siete voi.

Se non vi sta bene che per la Costituzione italiana tutti i cittadini siano “eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione”, perché prima vi piaceva discriminare i meridionali e adesso chiunque abbia colore, “razza”, religione o orientamento sessuale diverso dal vostro: allora i clandestini in Italia siete voi.

Se non vi sta bene che per la Costituzione Italiana “tutte le confessioni religiose diverse dalla cattolica sono egualmente libere davanti alla legge”, allora gli stranieri siete voi.

Se non vi sta bene che la Costituzione Italiana, all’articolo 10, stabilisca che “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale”, quindi alla Convenzione di Amburgo per il salvataggio delle persone in mare, allora i clandestini siete voi.

Se non vi sta bene che la Costituzione Italiana stabilisca che “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica”, allora i clandestini in Italia siete voi.

Se vi sta bene che l’Italia stia in mano a un partito che con i colori della bandiera italiana, descritti dall’articolo 12 della Costituzione (“La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni”) ci si puliva il culo, allora i veri anti-italiani siete voi.

Se vi sta bene che il Paese sia governato da un politico e un partito che per oltre 20 anni hanno cercato di dividere l’unità della Nazione, in contrasto con l’articolo 5 della Costituzione per il quale la Repubblica Italiana è “una e indivisibile”, allora gli anti-italiani siete voi.

Se non vi sta bene che per la Costituzione Italiana (art. 13) “non è ammessa forma alcuna di detenzione, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria”, perché secondo voi il Capitano, che non è un’autorità giudiziaria, deve avere il diritto di sequestrare persone colpevoli di nulla su una nave, allora i clandestini in Italia siete voi.

Se non vi sta bene che per la Costituzione Italiana (art. 27) “La responsabilità penale è personale”, perché secondo voi se uno straniero commette un reato allora la responsabilità deve essere addossata anche a tutti gli stranieri presenti passati e futuri, allora i clandestini siete voi.

Se non vi sta bene che la Costituzione Italiana sancisca che “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura”, perché chiunque osi elevarsi culturalmente è solo un “professorone” “pidiota” nemico del popolo, allora gli irregolari siete voi.

Se non vi sta bene che, per la Costituzione Italiana “i cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore”, perché preferite avere politici da buongiornissimo sui social, allora gli irregolari siete voi.

Se vi sta bene che a “dirigere la politica generale del governo” siano dei vicepremier e non il Presidente del Consiglio dei Ministri come sancisce l’art. 95 della Costituzione, allora gli irregolari siete voi.

Se non vi sta bene che in Italia La Costituzione (art. 104) stabilisca che “La magistratura è indipendente da ogni altro potere”, perché volete i magistrati alle dipendenze del “Capitano”, allora potete tranquillamente andare a vivere in un altro Paese.

Se non vi sta bene che per la Costituzione Italiana “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”, allora i traditori della Patria siete voi.

Amici Leghisti e Pentastellati.
La Costituzione Italiana, all’articolo 1, sancisce che “La sovranità è del popolo”. Ma sancisce anche che questa sovranità dev’essere esercitata “nelle forme e nei limiti della Costituzione”.

E questa Costituzione prevede: il diritto d’asilo, l’obbligo a salvare altri esseri umani, a rispettarne la dignità, il dovere di trattare tutti allo stesso modo, la libertà di religione e di culto, l’indipendenza della magistratura, la responsabilità personale e non razziale.

L’Italia altro non è che la sua Costituzione, scritta con il sangue da chi è sopravvissuto agli orrori, alla fame, alla distruzione a cui ogni forma di “Sovranismo”, di Razzismo e di culto per il leader conduce.

E rispettare quanto sancito da questa Costituzione Italiana significa essere patriottici e fedeli alla Repubblica, non buonisti.

E’ disprezzare tutto quanto sia sancito dalla Costituzione Italiana il vero tradimento della Patria. Per cui se non vi sta bene potete sempre salire su qualche barcone e chiedere asilo a qualche paese che abbia Costituzioni meno “buoniste”. Chissà, magari se riuscirete a tornare indietro vivi, sani e liberi, ce ne potrete raccontare le virtù.

Ma fino a che starete in Italia vi atterrete alla sua Costituzione: che è repubblicana, è democratica, è laica ed è antifascista.

[Emilio Mola]

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Grazie a Luca Bottura

Grazie a Luca Bottura per questa lettera aperta. Finirà prima o poi questa ondata di bestialità che pervade i social, la nostra società ne è ormai “inzuppata”. E quando tutto questo finirà, perchè finirà prima o poi, mi auguro che tanti dei leoni da tastiera che blaterano insulti indegni di un essere umano spariscano dai radar, vergognandosi di ciò che hanno pensato, detto, diffuso. Salvare una vita umana viene prima di ogni legge, ricordiamolo sempre

 

Dai, che adesso sei contento.
La figlia di papà, la zecca rossa, la rasta… hai visto come stava bene sulla macchina della Gdf?
Ti è piaciuto vedere l’agente che le spingeva la testa verso il basso, come si fa coi criminali veri?
Tu, bandierino social, fenomeno da tastiera, concentrato di livore, quello che “aiutiamoli a casa loro” e poi se li aiutano “ma perché non si fanno i cazzi loro?”.

E anche tu, giornalista più o meno celebre, che la sera in tv metti la giacca e la cravatta, partecipi al grande talk unico in cui tutto formalmente sembra normale, e invece inocula paura solo per trarne un misero tornaconto personale.
E tu, pompiere intellettuale, diportista a morale alterna, che – per carità – mica è sessismo, se le augurano di finire impalata per una parte precisa del corpo. Sono i social cattivi. Ma poi sui social sgangheri, vilipendi, ti accanisci sui deboli.
E pure tu, carne da cannone della propaganda, del gioco al ribasso sempre e comunque, del buono trasformato in buonista per potergli dare del coglione.

Tu che “ordine e disciplina”, ma per gli altri.
Tu che quando c’era l’Apartheid… beh, lo diceva la legge. Che quando l’amico del duce gasava le sue vittime… beh, c’era una legge. Che quando un partito truffa lo Stato… eh, aspetta un attimo… “la legge è uguale per gli altri”.
Sei contento, dai. Tanto contento.
Ora che una ragazza che per 1500 euro al mese ha rischiato la galera, l’ha trovata, mentre le davi della figlia di papà…

Siamo un Paese più equo, meritocratico, moderno.
Ricco. Soprattutto onesto.
Non abbiamo più quattro Regioni – a crescere – in mano alla ‘ndrangheta, alla camorra, a Cosa Nostra.

Tuo figlio non dovrà emigrare perché lo sorpassa qualche raccomandato, e ti dà fastidio solo perché non sei tu.
I tuoi concittadini non ti metteranno più le mani in tasca tenendosi nella medesima 180 miliardi l’anno di nero, quelli con cui tuo figlio lavorerebbe al Mit di Roma. Che sarebbe più ricco e famoso di quello di Boston.

Nessuno ti ruberà più il lavoro.
Nessuno insidierà le tue donne. Potrai insidiartele da solo, come sempre. Appunto perché pensi siano tue.
Nessuno commetterà reati. Anche se… lo sai che gli immigrati regolari in carcere, percentualmente, sono MENO degli italiani?

E quando ti accorgerai come sempre che ti hanno preso per i fondelli, che il tuo Capitano poteva ridistribuire i migranti in Europa ma non si è mai presentato per chiederlo, perché gli servono così, gli servi così, impaurito e ubbidiente… sarai ancora una volta quello che non sapeva, che se c’era dormiva, come in quel vecchio film di Toto e Fabrizi: “Sempre stato anti, io”.

Quel giorno forse un po’ ti vergognerai.
O forse no.
Perché questo è forse l’unico caso nella storia in cui il problema potrebbe davvero essere ben altro.
Ma la verità è che il problema sei tu.

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