Archivio della categoria: sport

PLAY STATION O CALCIO VERO?

Sto guardando Barcellona-Liverpool, semifinale di Champions League, come ieri sera avevo visto Tottenham-Ajax. La partita di stasera è un meraviglioso spot pubblicitario per il mondo del calcio, perfino superiore a quella di ieri sera. Sembra di giocare alla Play Station ed invece sono giocatori in carne ed ossa che fanno giocate fantascientifiche con una naturalezza imbarazzante. E vedendo questo capisci quanto le squadre italiane sono indietro rispetto queste squadre: passaggi a due tocchi, tecnica individuale sopraffina, velocità di pensiero e di gioco assolutamente incredibili per i nostri parametri. E poi hanno tutte una precisa identità di squadra, quella che in Italia non ha nessuno, neanche la Juventus, indiscutibilmente la più forte di tutte. Allegri si arrabbia, manda a quel paese Adani, interrompe bruscamente il collegamento andando via, ma Adani non ha assolutamente torto: a parte la partita di ritorno con l’Atletico Madrid e la prima partita del girone di qualificazione con il Siviglia, qualcuno ricorda una partita in cui la Juve ha imposto il suo gioco? Io ricordo tante partite, anche in campionato, in cui la Juve ha vinto per le giocate dei singoli, non certo per una schiacciante superiorità di squadra. Tutte queste squadre impostano il gioco da dietro, spesso dal portiere; ma la palla viaggia con una velocità assolutamente incredibile, almeno per i nostri parametri. E poi c’è quel giocatore con la maglia blaugrana con il numero 10 che da solo vale il prezzo del biglietto: uno spettacolo nello spettacolo

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Juve: la maledizione della Champions

E anche quest’anno la Juventus vince la Champions … il prossimo anno
A parte le battute, vittoria strameritata dei ragazzini terribili venuti dall’Olanda. Possiamo dire che è nata una squadra stellare. Non si eliminano Real Madrid e Juventus, vincendo entrambe le partite fuori casa, si badi bene, se non si è una grande squadra. E se non cercassero di entrare in porta con tutto il pallone, probabilmente il risultato sarebbe stato ancora più rotondo. E’ una caratteristica dell’Ajax, anche all’andata hanno giocato così.
La Juventus nel secondo tempo è scomparsa. Non che nel primo tempo avesse fatto faville. Sinceramente, come occasioni, ricordo il tiro da fuori area di Dybala e, nel secondo tempo, un colpo di testa sbagliato da Ronaldo. Troppo poco per pensare di vincere. La scomparsa è stata fisica e mentale. Tutti insufficienti, a parte Szczesny ed Emre Can. Tutti, compreso Ronaldo che avrebbe dovuto prendere per mano i suoi compagni. E’ stato acquistato ed è strapagato proprio per questo. Si è capita stasera quanto sia importante Mandzukic nel gioco della Juventus, probabilmente è l’equilibratore
Certo, pensare quanto la società ha speso quest’anno, acquistando Ronaldo con l’unico scopo di vincere la Champions per vincere meno dell’anno scorso …. 
E taciamo, per carità di patria, i magheggi fatti con le plusvalenze; del tutto fuori da ogni logica le valutazioni di Sturaro, Audero, Mandragora e via dicendo. Se ci fosse un’inchiesta seria non so se la Juventus se la caverebbe senza penalizzazioni, multe o altro.
Una nota sul pubblico. I tifosi della Juventus sono noti per come “incitano” il portiere avversario quando deve rinviare: “merda” è l’urlo della curva. Ecco, stasera i tifosi della Juve hanno fatto una figura di “merda”: oltre la squadra, nel secondo tempo sono spariti anche loro. E’ facile tifare quando si vince, ma non vali nulla come tifoso, nulla …

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Derby da Pazza Inter

Stasera dimostrazione plastica del perchè si parla di “pazza Inter”. Come altro definire una squadra che 3 giorni fa gioca la più brutta partita della stagione, una delle più brutte degli ultimi anni e stasera invece, da brutto anatroccolo, si è trasformata in cigno. Nonostante i due gol presi, da palla inattiva peraltro, difesa super, con i due centrali che hanno annullato Piatek; bravi gli esterni, D’Ambrosio e Asamoah, che hanno limitato tantissimo gli esterni del Milan, uno dei punti di forza dei rossoneri. Bravissimi a centrocampo, Brozovic, che, se in serata, è super, Gagliardini, autore di una delle partite più convincenti da quando è all’Inter, sia in copertura che in costruzione, Vecino che, soprattutto nel primo tempo, ha fatto impazzire centrocampo e difesa del Milan, incapaci di tenerlo. Perisic come al solito, forse più convincente in copertura, ma in attacco non è quello dei primi mesi del campionato scorso. Politano, nei suoi limiti, è uno che in campo da l’anima ed esce stremato; ha tra l’altro il merito di essersi letteralmente “procurato” il rigore. Lautaro ha dimostrato oggi perchè Milito lo ha raccomandato: tosto, capace di tenere la palla e far salire la squadra, grande assist sul gol di Vecino, grandissima personalità, a 22 anni, nel tirare un rigore da cui può dipendere l’intera stagione. Ho dimenticato Handanovic, grande soprattutto nella parata di spalla, mi sembra su Chalanoglu. Insomma una vittoria di squadra. E adesso cerchiamo di ricaricare le batterie, abbastanza scariche, perchè fra 15 giorni c’è la Lazio, una delle squadre al momento più in forma. Ed anche questo è una sorta di spareggio Champion

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