Ciao Mirella

Ti saluto qui, come ti ho salutato stamani in chiesa.
Ciao Mire,
che strano parlarci così, senza guardarci, sapendo che tu mi ascolti ma non puoi rispondere.
È ancora più strano salutarti qui, al GDM, dove tutto è cominciato. E’ la chiesa dove tu e Filippo vi siete sposati, con don Nunzio celebrante … qui dove pian piano è nata la nostra amicizia. Quasi 30 anni fa i più grandi dei nostri figli hanno iniziato a frequentare l’asilo parrocchiale con Pina, Serafina, le altre OP. E quasi 30 anni fa ci siamo presentati, abbiamo iniziato a conoscerci nel cortile dove aspettavamo che i bambini, non sazi di quanto fatto all’asilo, continuassero i loro giochi. E pian piano sono venute le feste di compleanno, i pranzi domenicali all’aperto, la Compagnia Teatrale dei Genitori, le settimane bianche, le vacanze estive. Nel tempo, a poco a poco, abbiamo iniziato a tessere la rete che ancora oggi ci unisce, che ci ha consentito di creare quella che Serena ha definito, fra un pianto e l’altro, la “famiglia allargata”. Proprio quella famiglia allargata che ci consente, nel momento del bisogno, di poter contare su tutti gli altri, anche solo per la trasmissione di tanto tanto affetto
Oggi siamo tutti qui, sgomenti, incapaci di comprendere. Già ci manca il tuo sorriso, la tua allegria, la tua disarmante ingenuità, le tue paure spesso immotivate, ma che pure sei riuscita a superare poco più di un anno fa, quando insieme siamo andati in pellegrinaggio in Terra Santa.
Da marzo dell’anno scorso abbiamo scoperto una Mirella forte, determinata, fino a quel momento nascosta. Ci hai insegnato realmente cosa significhi convivere con una patologia che lascia poche speranze, ma che hai affrontato a testa alta fino alla fine.
Adesso che il tuo corpo ha trovato pace, voglio rasserenarti anche su un altro aspetto. Abbiamo sempre detto che nel gruppo i ragazzi sono come figli per tutti gli altri. Allora, amica nostra, stai tranquilla: Federico e Giorgio avranno tante zie e tanti zii su cui fare affidamento e Filippo altrettante sorelle e altrettanti fratelli al suo fianco. Non li lasceremo soli
A Dio, Mirella! Fin quando ci rivedremo, perché noi ci rivedremo e la nostra fede cristiana ci conforta in questo, prega per noi da lassù
 
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