Mentre su Sky avevano appena iniziato i commenti su Roma-Catania, tra parentesi una bellissima partita, si sono collegati in diretta con il Camp Nou di Barcellona. Ultima partita in casa per quest’anno della squadra fenomenale che ci ha fatto innamorare, ma soprattutto ultima partita in casa con Pep Guardiola come allenatore. Scena incredibile, almeno per i nostri standard: partita finita, 100000 spettatori fermi al loro posto, giocatori del Barcellona a bordo campo, un uomo solo al centro dello stadio, con un microfono in mano che saluta e ringrazia, in catalano, giocatori, società e tifosi. Il tutto seguito da calciatori che portano in trionfo il loro ormai ex allenatore, allenatore che abbraccia “i suoi ragazzi” ed incredibile girotondo sul cerchio di centrocampo di tutto il Barcellona, compreso lo staff tecnico, a ballare la “sardana”. Una festa bellissima, una splendida giornata di sport, un’ulteriore lezione data al mondo del calcio. E pensare che quest’anno non hanno vinto la Liga e sono stati eliminati dalla Champions in semifinale!
Il confronto, automatico quanto impietoso, viene subito alla mente: stadio di Genova, partita sospesa perchè i tifosi pretendono che i giocatori si tolgano le maglie, giudicandoli indegni di indossarla. Oppure stadio di Firenze, momento di follia di Delio Rossi che, pesantemente provocato da uno sbarbatello presuntuoso, perde la testa e cerca di prenderlo a pugni (se fosse vera solo la metà delle cose che si dice siano state dette, al posto di Rossi probabilmente avrei fatto di peggio, quindi non voglio fare il moralista). Quanta distanza, quanta differenza culturale fra il nostro calcio e gli altri principali paesi europei! Poi non meravigliamoci se le nostre squadre non riescono più ad ottenere risultati a livello internazionale. E teniamoci pronti ad ascoltare le inevitabili polemiche che ci saranno nei prossimi giorni, quando si ricomincerà a parlare del gol di Muntari non visto, dei rigori dati e non dati, dei favori più o meno presunti avuti dalla Juve o dal Milan …… e domani forza Inter (a proposito di sportività, voglio vincere al 95′ con un rigore inesistente dopo aver subito il Milan per tutta la partita)
