In fondo poi le domande sono semplici, pur con tutta la profondità storica, geopolitica e economica che è giusto dare alle cause di questa guerra.
Se qualcuno, per uccidermi o per costringermi a fuggire, appicca il fuoco alla casa in cui abito, il mio nemico è lui o l’incendio? E i miei vicini possono aiutarmi a difendermi o devono farsi i fatti loro? E le autorità dovrebbero appoggiarmi o piuttosto consigliarmi di cedere all’aggressore un paio di stanze per provare a farlo calmare?
E se si scopre che il piromane è colui che fornisce il gas o la benzina a tutto il quartiere è forse consigliabile far finta di niente, per non finire al freddo e con la macchina ferma? E se ci si accorge che quel signore con la torcia e la tanica in mano è per molti un vecchio amico simpatico e generoso, mi si potrà forse venire a dire che sì, insomma, col fuoco non si gioca, ma io facevo un gran baccano, e lui si era lamentato; e quando lo incontravo invece di scusarmi lo prendevo in giro? E insomma, che me la sono proprio cercata, e adesso faccio pure la vittima?
(Enrico Mentana)
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