Sintesi di una conclusione annunciata

Conclusioni legittime della commissione guidata dal Prof Ponti che ha scelto in autonomia i colleghi che lo hanno affiancato in questo studio. Su 6 componenti, “appena” 5 sono dichiarati No-TAV da sempre. 
Il risultato dello “studio” era già scritto in partenza. È come se affidassi uno studio sulla fattibilità del Ponte sullo Stretto ad un esperto scelto dalla Società Ponte sullo Stretto: chissà a quali conclusioni giungerebbe …
Prof. Ponti e Prof. Ramella (componente della commissione): nel 2007 pubblicano un libro dal titolo: “TAV, le ragioni liberali del No”
Prof. Berta (componente commissione) nel 2012 dichiarava che la Torino-Lione è una linea su cui non si dovrebbe investire
Prof. Parolin (componente commissione) sostiene da anni, in accordo con il Prof. Ponti con cui è socio fondatore della Trt (Trasporti e Territori), che “per la Torino-Lione le previsioni di domanda si sono dimostrate sovrastimate”
Prof. Dufruca (componente della commissione), membro del cda della Trt (la società di cui sopra fondata da Ponti e Parolin): “la Torino-Lione non è una priorità ne’ per le merci ne’ per i passeggeri” (marzo 2012)
Cosa ci si sarebbe potuto aspettare da questa relazione? Toninelli ha nominato la volpe a guardia del pollaio
E l’ulteriore presa in giro è stato l’ammantare di mistero le conclusioni, come per far vedere la sofferenza nel giungere alla fine e soprattutto a testimonianza dell’aspro dibattito interno. 
Ma veramente questi pensano che siamo tutti rincoglioniti?
P.S.: i dati relativi alle precedenti esternazioni dei professori citati sono presi da un articolo uscito su Repubblica qualche settimana fa. Prima che qualcuno obietti che il giornale è di parte, non c’è stata nessuna smentita (nemmeno Travaglio si è spinto a questo)

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