Finale di Champions League

Ho volutamente aspettato che sbollisse la rabbia prima di scrivere le mie sensazioni dopo la finale di Champions League di ieri sera. Tanta rabbia, tanta amarezza. Ero assolutamente consapevole che il City è più forte dell’Inter, nessuno sano di mente può metterlo in discussione, per cui ero preparato alla sconfitta, ma così no, così fa male, difficile da smaltire per un bel pezzo.
Mi aspettavo un City spumeggiante, avevo ancora negli occhi il primo tempo della semifinale con il Real Madrid, assolutamente annichilito, in casa, dalla squadra inglese. Invece, man mano che passavano i minuti ho avuto una progressiva iniezione di fiducia. Gli inglesi giravano in tondo il pallone senza riuscire a finalizzare; il tanto celebrato Haaland ha tirato in porta una sola volta.
La svolta della partita purtroppo è stata l’occasione mancata da Lautaro su errore del difensore. Chiaro, l’attaccante è solo davanti al portiere e ci prova a far goal, di base è un egoista. Ma avrebbe dovuto dare la palla a Brozovic che arrivava a rimorchio. A posizioni invertite. Brozo avrebbe dato la palla e staremmo a fare altri discorsi
Dopo il loro goal, forse l’unica occasione in cui sono arrivati sulla linea di fondo ed hanno giocato a rimorchio, ricordo solo l’azione personale, bellissima peraltro, di Foden finita con la parata a terra di Onana.
Da qui in poi il City come squadra non me lo ricordo più. Ho invece negli occhi la traversa di Di Marco con il successivo colpo di testa respinto sulla linea da … Lukaku, l’occasionissima dello stesso Romelu a mezzo metro dalla linea di porta (non puoi tirarla addosso al portiere, ai miei tempi io avrei segnato) e la parata finale del loro portiere su Gosens
Rimane la consapevolezza di aver giocato da grande squadra, alla pari se non meglio dei “marziani” che avrebbero dovuto fare un sol boccone dell’Inter
Al prossimo anno, sperando di far meglio
Ai tifosi della Juve che sono in festa, volevo dire di star tranquilli: il loro record del mondo di 7 sconfitte su 9 finali Champions è assolutamente imbattibile (e non entro nel merito delle due vinte perchè non ne vale la pena). Pensassero poi che sono stati eliminati ai gironi dal Benfica, eliminato dall’Inter ai quarti di finale con assoluto merito, dopo aver perso in Israele con il Maccabi
 
 
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