Ormai commentare lo stillicidio quotidiano delle castronerie della Giunta Raggi a Roma è come sparare sulla Croce Rossa. Chissà se ancora qualcuno ricorda la faccia schifata che Virginia mostrava a favore di telecamere durante i confronti pre-elettorali su Sky, quando parlavano i suoi avversari e parlavano di proposte concrete, giuste o sbagliate che fossero, ma concrete, inerenti il futuro della Capitale. Abbiamo sentito vagonate di parole su onestà, trasparenza, meritocrazia, uno vale uno e chi più ne ha più ne metta.
Oggi veniamo a sapere che i curricula dei nostri futuri amministratori vengono esaminati e studiati presso lo studio dell’avvocato Sammarco (sodale di Previti, per chi lo avesse dimenticato). Completato lo studio, lo stesso avvocato poi contatta direttamente i potenziali candidati ed informa, sempre DOPO, il nostro sindaco, che fa finta di essere lei a decidere e presenta il dolce viso a favore di telecamere annunciando la nomina dell’ex magistrato De Dominicis. Prima però presenta su Facebook la foto che la ritrae con i suoi collaboratori, che mostra la squadra impegnata anche di domenica a selezionare i candidati (visto chi ha deciso, forse sfogliavano depliant turistici per decidere dove andare in vacanza). Ovviamente non può mancare il video a favore di webcam dove si accusano i poteri forti di intralciare l’opera ciclopica di pulizia del marcio che la Giunta sta compiendo.
Poi, ciliegina sulla torta, l’assessore Muraro, colei che ha fatto la consulente in AMA per 12 anni e solo negli ultimi mesi ha scoperto tante malefatte da aver preparato due faldoni di documenti da portare in Procura (prima stava su Marte), colei che ha negato fino a stamane di essere indagata, oggi pomeriggio, candidamente, davanti alla Commissione Parlamentare sulle Ecomafie ammette di essere a conoscenza, dal 18 luglio, di essere iscritta nel registro degli indagati per gestione illecita dello smaltimento dei rifiuti (Art 256 comma 4 Testo Unico Ambiente).
Non contenta del botto, la nostra virginea Virginia ammette di essere stata informata della cosa quasi subito e, nonostante ciò, nonostante le regole del M5S circa il comportamento da tenere in casi simili, ha rinnovato la fiducia nell’operato della Muraro, ma non ha informato il Direttorio, non ha informato Grillo, non ha informato lo Studio Casaleggio. Chissà se ha informato lo Studio Previti-Sammarco!
E, soprattutto, chissà se i vertici dei GRULLINI attueranno con la Raggi lo stesso ostracismo portato avanti con il sindaco Pizzarotti, colpevole di non aver informato nessuno di aver ricevuto un avviso di garanzia
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