I maestri e gli allievi

E’ stata una sofferenza dall’inizio alla fine, da quando De Rossi ha colpito il palo con quello splendido tiro di esterno fino al rigore di Diamanti. Affrontavamo i maestri del calcio, gli inglesi, che ci hanno sempre guardato dall’alto in basso, pur non avendo vinto nulla, a livello di Nazionale, rispetto all’Italia. E invece stasera gli allievi hanno tenuto un master calcistico, tanto che i maestri non ci hanno capito un accidente, a parte una decina di minuti quasi all’inizio della partita.

Ho avuto paura della beffa finale. Gli inglesi hanno avuto solo le due occasioni nei primi minuti, il tiro da due passi su cui Buffon ha fatto il miracolo e il colpo di testa di Rooney finito alto. Ho perso il conto delle occasioni sciupate dall’Italia: il palo di De Rossi e quello di Diamanti, l’altra occasione di De Rossi da due passi, la doppia chance di Balotelli (parata) e di Montolivo (fuori), almeno due errori di Balotelli, la respinta su Nocerino e probabilmente me ne son dimenticata qualcuna. Complimenti a Prandelli che è riuscito ad inculcare una mentalità vincente: ce la giochiamo con tutti e, comunque vada, si esce dal campo con la consapevolezza di averci provato.

Dispiace dover incontare la Germania fra 3 giorni, neanche il tempo di recuperare le energie. Però …. se vado indietro con la mente non ricordo una partita secca in cui i tedeschi ci hanno battuto, dal famoso Italia-Germania 4-3 di Città del Messico, al 2-0 della semifinale di Berlino nel 2006. Mi sbilancio e faccio il mio pronostico: l’Italia va in finale, forse con il Portogallo, non è detto che la Spagna passi. Avevo pronosticato la vittoria stasera, anche se sbagliando il risultato: pensavo ad un 2-1 per noi, non questo stillicidio di partita, supplementari e rigori.

La partita ha confermato il limite più grosso dell’Italia: segniamo poco in rapporto al volume di gioco prodotto. E’ vero che l’Inghilterra ha pensato prevalentemente a difendersi ed ha creato due linee di difesa molto vicine, che lasciavano pochissimi spazi. Ma è altrettanto vero che, se vuoi ottenere risultati importanti, devi mettere la palla in rete. Balotelli, che stasera secondo me ha fatto una bella partita, non è una prima punta. Nonostante l’ostracismo che sembra gli sia stato dichiarato (gli sono stati serviti pochi palloni giocabili, anche quando si era ben liberato), ha avuto il merito di tenere impegnati i due centrali inglesi, portandone spesso almeno uno fuori dall’area di rigore per creare spazi agli inserimenti dei centrocampisti. E’ mancata però la velocità di esecuzione, che ci avrebbe consentito di chiuderla prima.

Una menzione speciale a Pirlo, il “cucchiaio” in occasione del rigore è stata probabilmente la scossa, e a De Rossi, presente ovunque, incontrastati signori del centrocampo. Noi italiani abbiamo la mania di esaltare gli stranieri e uno dei miti calcistici è certamente Gerrard, il capitano inglese. De Rossi lo ha sempre indicato come il suo modello. Chi stasera ha visto Gerrard lo segnali alla Sciarelli, per favore.

L’ultima riflessione: il nostro girone ha portato due squadre in semifinale, Italia e Spagna. Speriamo ne porti due in finale ……

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