Il leone che divenne pecora

Una giornalista de La7 intervista tale Mario, pizzaiolo di 23 anni, che qualche sera fa era in prima fila al porto di Lampedusa ad insultare la capitana Carola Rackete augurandole di essere stuprata da un branco di negri. Ovviamente, una volta scoperto, il presunto leone dimostra la sua vera natura e si fa pecora, belando scuse (tardive), giustificandosi dietro un presunto stato di ubriachezza, paragonandosi a Gesù (“mi state mettendo in croce”). Sarebbe il caso che la DIGOS, invece di identificare chi espone il cartello “ama il prossimo tuo come te stesso” al comizio di Salvini, identificasse il branco (di pecore) e denunciasse tutti i partecipanti a quella vergognosa gazzarra, compresa la leghista Angela Maraventano, ex senatrice, già condannata in primo grado per non avere versato i contributi ad un dipendente del suo ristorante

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