Il richiamo della “fratellanza”

Raffaele Marra, capo del Personale del Comune di Roma, secondo molti il vero sindaco di Roma, firma l’ordinanza per cui il fratello Renato Marra approda alla neonata direzione del Turismo, sempre al Comune di Roma. L’ordinanza, neanche a dirlo, è stata controfirmata dal sindaco di Roma, Virginia Raggi. Piccolo particolare: sistemare un familiare, almeno nell’ambito del pubblico impiego, è vietato. L’articolo 7 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2013, non lascia margini interpretativi: “Il dipendente si astiene dal partecipare all’adozione di decisioni o ad attività che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado”. Niente da dire, principi dell’onestà? Nessun grullino che protesta? Problemi alle corde vocali? Paralisi alle dita che impedisce attività da tastiera? Una sola parola, anzi due: BUFFONI e IPOCRITI

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