Più realisti del Re

Diceva un noto politico della Prima Repubblica: “a pensare male si fa peccato, ma raramente si sbaglia”
Mi viene da mettere in fila alcuni episodi.
1) il Procuratore di Catania Zuccaro inizia una indagine contro le ONG affermando di avere la prove di rapporti di queste ultime con gli scafisti, proprio dopo che qualcuno ha iniziato a parlare di “taxi del mare”. Tra parentesi, qualche settimana fa l’inchiesta è stata archiviata perchè, dopo due anni di indagini, non è venuto fuori nulla
2) Mimmo Lucano viene arrestato sulla base di accuse smontate dalla Cassazione, ma pervicacemente ribadite dalla Procura di Locri e dal Tribunale del Riesame di Reggio Calabria, quasi in coincidenza con il primo Decreto Sicurezza, quello che ha portato alla chiusura degli SPRAR. In questo modo è stato facile svuotare Riace, divenuta il luogo simbolo dell’accoglienza, a dimostrare esattamente il contrario di quanto i nostri attuali governanti vogliono farci credere
3) l’attuale ministro degli interni (sempre minuscolo) si è pubblicamente lamentato di essere oggetto di continue aggressioni? Ecco che i contestatori vengono trascinati via a forza dalle forze dell’ordine. Ecco i Vigili del Fuoco che vengono obbligati, da un ordine superiore (non è ancora dato sapere da chi sia stato emanato), a rimuovere lo striscione che a Brembate era stato appeso ad un balcone e che ricordava, a Salvini, “non sei il benvenuto” (non mi sembra offensivo, ma può darsi che io mi sbagli)
4) gli alunni di un liceo pubblicano un loro elaborato (a gennaio, in occasione della Giornata della Memoria) e la loro professoressa viene sospesa dal servizio con lo stipendio dimezzato, per l’accostamento che i ragazzi, si badi bene i ragazzi e non l’insegnante, hanno fatto tra leggi razziali del 1938 e decreto sicurezza (come se un insegnante dovesse diventare un censore). Sembrerebbe che la sottosegretaria alla cultura, Bergonzoni (colei che si è pubblicamente vantata di non leggere un libro da 3 anni), abbia avvertito “chi di dovere” a svolgere accertamenti e a prendere provvedimenti (come la stessa Bergonzoni sembra abbia scritto a febbraio sui social)
5) i fascisti di Casa Pound, organizzazione verso cui il suddetto ministro degli interni dimostra una benevola indifferenza, stavo per dire connivenza ma mi sono fermato in tempo, schiaffeggiano un ragazzo davanti alle forze di polizia in tenuta antisommossa e l’aggredito viene identificato, mentre l’aggressore continua a parlare amabilmente con i poliziotti
6) nella frenesia di rimuovere gli striscioni cosiddetti offensivi, ieri, in Piazza Duomo a Milano, viene rimosso uno striscione ove era scritto. “Restiamo Umani”. In effetti, per certa gente “restiamo umani” sembra sia un’offesa
Mi viene da pensare ai tanti opportunisti, ai tanti che qualcuno definirebbe “leccaculo”, ai sudditi più realisti del Re, ma attendo ancora con fiducia il momento in cui la massa scoprirà che “il Re è nudo”

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