Nel discutere su Facebook con un amico di vecchia data a proposito del Capodanno romano esaltato sul blog di Beppe Grillo utilizzando una foto del 2015, di quando al Campidoglio sedeva Ignazio Marino, sono stato accusato di preoccuparmi di una foto con un solo fuoco e di non preoccuparmi delle nefandezze del PD romano; a parere del mio amico io sono fortunato perchè ho un lavoro, ma i “miei amici piddini” devono iniziare a cercare qualcosa da fare perchè “è finita la pacchia”. Ho riflettuto a lungo se rispondere o meno, ma tacere avrebbe potuto essere interpretato come una “ammissione di colpa”, cosa che non avrei potuto perdonarmi
Di seguito la mia risposta.
Fermo restando l’affetto che ci lega, ci conosciamo ormai da tanti anni e non saranno certo differenti idee politiche a farmi cambiare idea su di te, non mi preoccupo certo di una foto con un fuoco. Mi preoccupo di un clima in cui l’avversario politico diventa un nemico. Mi preoccupa un clima in cui si consiglia ai “nemici” politici di cercare qualcosa da fare perchè scatteranno delle ipotetiche liste di proscrizione (non so perchè ma mi ricorda delle leggi emanate in Italia nel 1936, che tanto odorano di fascismo). Mi preoccupa l’idea che si creino dei fantomatici Tribunali del popolo che dovrebbero giudicare non si sa bene su quali basi e in rapporto a cosa il lavoro dei giornalisti. Mi preoccupa la guerra scatenata contro chi vorrebbe impedire che Internet diventi il luogo privilegiato in cui un anonimo possa costruire bufale che diventano rapidamente virali e che possano condizionare le scelte, la mentalità dei tanti che per pigrizia, per ignoranza, per incapacità ad elaborare un proprio pensiero autonomo si informano solo sul Web. Mi preoccupa che ci sia una sorta di divisione manichea per cui da una certa parte e sola da quella c’è il bene a prescindere e dall’altra parte c’è il male a prescindere. Mi preoccupa che chi accenna ad elaborare una propria autonoma idea che deragli anche un minimo dai concetti elaborati sul Sacro Blog venga bollato come eretico. Mi preoccupa questo tipo di futuro, mi preoccupa che la mia idea di democrazia e libertà poco si concilia con questa ipotetica democrazia dell'”uno vale uno”, ma c’è qualcuno che vale più di tutti gli altri e comanda.
Direi che motivi di preoccupazione ce ne sono a iosa e non sono certamente concentrati su un unico fuoco pirotecnico
