Un mare di sardine a Roma

Eccomi. Eravamo tanti, di tutte le età. Per fortuna tanti giovani e anche “sardine vecchie che fanno buon brodo”, come scritto sul cartello al collo di una attempata giovanotta. Una bella piazza, composta. Non si sono sentiti insulti e già questo è un gran successo. Tanta gente auto-organizzata: niente pulmann di sezioni di partito, niente centri anziani trasportati in gita premio, ma persone “della porta accanto” che in auto, in metro sono arrivate in piazza.
Spicca il perimetro costituzionale della manifestazione, sottolineato dalla Presidente dell’A.N.P.I.: la Costituzione non è a-fascista, ma è anti-fascista ed in questo ci siamo tutti riconosciuti
Mi ha colpito come un pugno nello stomaco, fra i tanti, l’intervento di Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa, eletto adesso al Parlamento Europeo. Ha raccontato alcune delle sue terribili esperienze, riportando anche alcune storie dei migranti che, come ha tenuto a sottolineare, definiamo in tanti modi dimenticandoci che stiamo parlando di esseri umani.
A mio avviso del tutto fuori luogo l’intervento del rappresentante delle “sardine nere” che, in maniera quasi violenta, ha urlato contro lo sfruttamento (e qui mi trovi d’accordo), chiedendo nel contempo immediata cittadinanza, fine dei controlli di polizia, ius soli senza alcun limite. Che bell’assist servito ai detrattori delle sardine, credo non aspettassero altro. Sono certo che, pur essendo questo l’unico intervento molto sopra le righe, sarà quello più ri-twittato dalla Bestia, anzi dalle Bestie (sembra che anche la Meloni si sia dotata di una struttura simile).
Comunque una bellissima giornata, anche meteorologicamente parlando: dopo il maltempo di ieri oggi neanche una nuvola. Lo prendo come un segno di benevolenza …
Ho letto che in piazza c’erano anche i “papa-boys”, ma non li ho visti. E’ segno che la Chiesa prende posizione? Vedremo
Stasera mi sento bene. Qualcuno mi ha chiesto come sto. Se devo esprimere come mi sento con un aggettivo, stasera mi definirei “rigenerato”

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