Vaccini: si o no?

Qualche giorno fa la deputata Sara Cunial, del M5S (come ti sbagli?) ha organizzato, nella sala stampa di Montecitorio, un convegno promosso dall’associazione Corvelva, il Coordinamento Regionale Veneto per la libertà delle vaccinazioni, con lo scopo di presentare “analisi quali-quantitative su specifici vaccini utilizzati sul territorio italiano e proposti dal Ssn“

Sulla rivista on-line Today, la Cunial viene così presentata:
Sara Cunial  in campagna elettorale nel 2018 era stata sospesa per aver definito i vaccini un ‘genocidio’ e poi riammessa nelle liste del movimento. La deputata veneta all’epoca parlava della possibilità di fornire vaccini gratis ai bambini come “genocidio gratuito”: “Ricorda molto la politica di alcuni anni fa che prevedeva l’eutanasia di massa che doveva portare ad una rigenerazione genetica. In primo luogo doveva investire neonati e bambini malformati e portatori di gravi handicap fisici e mentali, successivamente gli adulti». Poi riprende: «I reali contorni dell’operazione furono mantenuti strettamente riservati e segreti con la complicità di medici e personale sanitario le case di cura vennero riadattate con impianti per inalazioni di gas tossici e forni crematori per smaltire cadaveri ed impedire eventuali ricerche sulle cause della morte da parte delle famiglie dei malati. Anche allora il servizio fu reso completamente gratuito”, aveva addirittura scritto su Facebook. Vere e proprie credenze anti-scientifiche: poi aveva fatto retromarcia ed era stata eletta.

Fortunatamente, bisogna darne atto, lo stesso M5S ha bollato l’iniziativa come del tutto personale, prendendone le distanze e riaffermando una posizione alquanto netta a favore delle vaccinazioni

Val la pena comunque riprendere alcuni poster pubblicati a cura del CDC (Center for Disease Control and Prevention), che sintetizzano, per alcune delle malattie infettive più comuni e più gravi le possibili complicanze, con relativa percentuale di rischio, in contrapposizione con gli effetti collaterali scientificamente provati dei vaccini, con relativa percentuale di incidenza.

Inizierei dal morbillo. I dati sono molto chiari e non credo abbiano bisogno di ulteriori spiegazioni. Dovrebbe far riflettere, fra l’altro, pensare che, per mille contagiati, ci sarà 1 decesso e 1 caso di encefalite, spesso con gravi danni neurologici residui

Una malattia apparentemente banale è la rosolia, a patto però che venga contratta da bambini (lascia una immunizzazione teoricamente definitiva). I problemi nascono qualora venga contratta durante la gravidanza, dato l’elevato rischio di malformazioni fetali o di morte del feto. Gli effetti collaterali del vaccino, in confronto, appaiono del tutto risibili

Un’altra malattia infettiva molto frequente è la parotite (conosciuta meglio come “orecchioni”, dato che determina un ingrossamento della parotide, poste in prossimità dei padiglioni auricolari)

Nei bambini la malattia si risolve in pochi giorni nella maggior parte dei casi. Tra le complicazioni descritte vi sono encefaliti, meningiti, danni uditivi. Nei bambini, in 5 casi ogni 100.000 di malattia, la parotite rappresenta la principale causa di sordità neurosensoriale infantile acquisita. L’encefalite porta raramente alla morte, ma si possono avere conseguenze permanenti come paralisi, epilessia, paralisi dei nervi facciali.

Negli adulti le complicanze sono più frequenti. Nel 20-30% dei maschi dopo la pubertà si ha l’insorgenza dell’orchite, una malattia infiammatoria molto dolorosa, caratterizzata dal gonfiore di uno o di entrambi i testicoli e che, sebbene raramente, può risolversi in un’atrofia testicolare con conseguente sterilità.

A seguire i dati relativi a meningite, difterite, pertosse, tetano



Credo sia assolutamente superfluo specificare che la mia personale posizione è assolutamente a favore dei vaccini

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