Risalendo la SS 106, appena superato Bianco, paesino della costa ionica della provincia di Reggio Calabria noto perchè zona di produzione del Greco, vino passito considerato dagli antichi Greci “il nettare degli Dei”, in contrada Palazzi del Comune di Casignana si trovano le rovine di una antica villa romana, risalente verosimilmente al I° secolo dopo Cristo. La fase di massimo splendore della villa, le cui dimensioni dovevano essere incredibili, si pensa fino a 12 ettari, è databile al IV° secolo ed era situata probabilmente lungo la strada che collegava Locri Epizefiri (l’attuale Locri) a Reghion (Reggio Calabria).
Oggi è situata lungo la strada statale 106 che la taglia in 2 (sigh!). Secondo quanto ci raccontava oggi il custode, sotto l’asfalto ci sono altri mosaici, oltre quelli che caratterizzano la parte che è emersa dalle varie campagne di scavi. Sempre secondo la narrazione del custode, le rovine arriverebbero fino al mare, tanto che sott’acqua, in prossimità della riva, secondo l‘andamento delle correnti e la forza delle onde, a volte sarebbero visibili parti di altri mosaici o comunque pavimentazioni in marmo.
Indipendentemente dallo scempio della strada, val la pena, passando da queste parti, programmare una visita. I mosaici sono molto belli, anche se avrebbero bisogno di un restauro e di essere coperti con un vetro, per non rovinarsi ulteriormente (all’aperto, esposti alle intemperie ed in prossimità del mare con possibili danni causati anche dalla salsedine)
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