Tutte le uscite comunicative dei parlamentari del M5S vanno concordate prima, non si faranno sconti a nessuno. Così scrive Beppe Grillo sul suo blog.
Queste affermazioni chiudono il cerchio con quanto affermato nella intervista al giornale francese in cui dice che servono uomini forti come Trump e Putin, con la decisione, alla faccia della presunta “democratica” votazione sempre sul blog circa le alleanze europee, di restare con Farage dopo che la base aveva votato per allearsi con l’ALDE, con il “doppiopesismo” sugli avvisi di garanzia: richiesta di dimissioni immediate se raggiungono politici di altri partiti, aspettiamo le carte se riguardano politici pentastellati.
La vera anima dittatoriale del comico genovese sta venendo fuori in maniera molto evidente. Alla faccia del famoso “uno vale uno” che è valido per tutti ma non vale per quell’UNO.
Una domanda banale: ma in questo “democratico” movimento è consentito pensare in maniera autonoma o tutto è dettato dal blog?
E poi si riempiono la bocca parlando di democrazia …. ma mi faccia il piacere!, avrebbe detto Totò (comico molto più bravo di Grillo, tra l’altro)
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