“C’è qualcosa di stranamente maestoso nella calma di un posto come questo. Vi regna, per lo più, un silenzio perfetto”. Con queste parole nel 1830 Samuel Morse, proprio lui, l’inventore dell’omonimo alfabeto, descriveva il suo ingresso a Cervara di Roma, piccolo borgo di poco più di 200 abitanti a 70 chilometri dalla Capitale da cui si domina la Valle dell’Aniene.
A distanza di così tanti anni l’atmosfera non è cambiata molto. Cervara ha un non so che di magico, di magnetico, fin da quando la vedi da lontano arrampicarsi verso l’alto e te la immagini di notte, illuminata come un presepe ….
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